8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Bernie Sanders, nato a Brooklyn da genitori ebrei immigrati dalla Polonia, Sanders studiò scienze politiche e successivamente passò qualche tempo in un kibbutz israeliano. In seguito svolse vari lavori fra cui il carpentiere e il regista, per poi dedicarsi totalmente alla politica. Inizialmente Sanders aderì al Liberty Union Party, un partito che lottava contro la guerra del Vietnam. Sanders si candidò a vari incarichi politici (due volte al Senato e due volte a governatore), venendo sempre sconfitto. Nel 1979 lasciò il partito per divenire un indipendente. Nel 1981 venne eletto sindaco di Burlington e fu riconfermato per altri tre mandati. Nel 1988 Sanders si candidò alla Camera dei Rappresentanti, ma perse le elezioni di misura. Due anni dopo ci riprovò e questa volta riuscì ad essere eletto deputato. Gli elettori lo riconfermarono per altri sette mandati con elevate percentuali di voto. Nel 2006 decise di candidarsi al Senato e riuscì a farsi eleggere con oltre il 65% delle preferenze. Nel 2012 fu riconfermato per un secondo mandato con il 71% dei voti. Ideologicamente Sanders è un indipendente affiliato con il Partito Democratico e si definisce socialista democratico.[1] È stato finora l'unico congressista a definirsi esplicitamente "socialista" (e non solo, genericamente, progressista o liberal) da oltre 60 anni, cioè dal periodo della persecuzione anticomunista e antisocialista del maccartismo; Sanders è inoltre un sostenitore delle teorie dell'economista post-keynesiano Warren Mosler (ME-MMT).
Campaign Site: BernieSanders.com
Government Site: Office of US Senator Bernie Sanders
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