8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

Crimea: Hillary usa un linguaggio più aspro di Barack

b_490_390_16777215_00_images_Hillary-Lavrov.jpgHillary Clinton, ex segretario di Stato e potenziale candidato alla nomination democratica nel 2016, si smarca, almeno verbalmente, dalla Casa Bianca nella crisi ucraina e paragona il presidente russo Vladimir Putin ad Adolf Hitler: il parallelo è tra le pretese russe oggi sulla Crimea e quelle naziste del 1938 sui Sudeti, aree a maggioranza germafona dell’allora Cecoslovacchia. La tolleranza verso Hitler di Gran Bretagna e Francia  incoraggiò il Fuehrer sulla via della Seconda Guerra Mondiale. Hillary vuole così distanziarsi dall’atteggiamento, fermo a parole, ma nei fatti irresoluto, dell’Amministrazione democratica, e spera di rafforzare il lato energico della sua immagine. C’è, infatti, il timore che i quattro anni trascorsi alla Dipartimento di Stato, che ne hanno migliorato l’esperienza internazionale, possano non averle affatto giovato sul piano interno, spalmandole addosso una patina diplomatica.

Condividi

Per offrirti il miglior servizio possibile Gpnewsusa2016.eu utilizza i cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies. Per Saperne di Più