8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Quello di martedì è stato un voto più contro il presidente che per i repubblicani. Quando l’economia va male, l’elettore americano punisce l’Amministrazione incapace di rimetterla sui binari; quando va bene, pensa che l’ ‘economia è stupida’ e non premia necessariamente l’Amministrazione. E stavolta, a passare per stupido, “più che l’economia è stato Obama”, dice Bill Schneider, l’analista della Cnn per molti anni, oggi docente alla George Mason University. Obama, lui, ha dunque perso il voto di Mid-term. Anzi, l’ha riperso, come aveva già fatto nel 2010: i repubblicani si presero la Camera e la luna di miele del presidente con l’America, durata due anni, finì. Ma non è affatto detto che i democratici perderanno le prossime presidenziali, che s’annunciano nel segno dell’alternanza di colore –sicuro- e di genere –possibile-, non forzatamente di partito. Il sito www.270towin.com, che tiene il conto giorno per giorno dei Grandi Elettori, ne dà ancora 332 ai democratici e 206 ai repubblicani, a due anni esatti dall’Election Day, l’8 novembre 2016.