8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
2014/12/24 - Nel terzo trimestre il Pil Usa accelera e viene rivisto al rialzo, passando dal +3,9% della seconda lettura al +5% delle terza e finale lettura, il top da 11 anni. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che si aspettavano una correzione al rialzo al 4,3%, dopo il +4,6% del secondo trimestre e il -2,1% dei primi tre mesi. La revisione del Pil indica che "l'economia è cresciuta al tasso più veloce da oltre un decennio", sottolinea la Casa Bianca, per la quale il 2014 è stato un "anno di svolta" per gli Stati Uniti, anche se "c'è ancora molto da fare per consentire a tutti gli americani di condividere la ripresa". Ad accendere il motore dell'economia Usa nel terzo trimestre sono stati in particolare i consumi, che valgono i due terzi del Pil e che sono stati rivisti al rialzo a +3,2% dal +2,2% della seconda lettura. Bene anche gli investimenti delle imprese, cresciuti dell'8,9% rispettop all'iniziale +7,1%, mentre l'export è salito del 4,9% e le scorte sono cresciute da 79 a 82 miliardi di dollari, un livello elevato, che potrebbe indurre le aziende a frenare la produzione nei prossimi trimestri. La sorprendente impennata del Pil Usa ha contagiato i mercati, a partire dalle borse. A Wall Street il Dow Jones è salito per la prima volta nella sua storia oltre i 18 mila punti. Sul mercato valutario, l'impennata del Pil Usa ha spinto al rialzo il biglietto verde, che ha bruciato l'euro, sceso sotto 1,22 dollari, a 1,2164, il minimo da 28 mesi. L'effetto Pil Usa ha inoltre rafforzato il prezzo del petrolio. (AGI-gp)