8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

Usa: gli Obama pensano al dopo, figlie e Università

20150207Obamas2015/02/07 - Se abitate negli Stati Uniti e avete un figlio, o una figlia, che fa il penultimo anno del liceo –lì, sono quattro in tutto-, vi tocca fare tra l’inverno e la primavera il giro delle Università cui il ragazzo, o la ragazza, progetta di cercare di avere accesso: è un rito d’iniziazione cui nessun adolescente americano rinuncerebbe –ma pure i genitori ci tengono-. Inevitabile, quindi che tocchi anche alla First Family degli Stati Uniti, come racconta sull’ANSA Alessandra Baldini: Michelle Obama e la figlia Malia, che va verso i 17 anni, sono state viste a New York, a Barnard, ‘braccio femminile’ della Columbia, l’Università dove nel 1983 si laureò il presidente Barack Obama. E si sa che i genitori spesso tengono che i figli vadano nell’Ateneo dove loro sono stati, specie se, come la Columbia, è Ivy League, cioè di prima scelta, e prestigiosissimo. Il presidente da anni ha messo gli occhi su Barnard: tre anni fa ‘spodestò’ l'allora direttrice del New York Times Jill Abramson, chiedendo di essere lui, e non la Abramson che ne aveva già ricevuto ufficialmente l'incarico, l’oratore di riferimento della cerimonia di laurea. Michelle e Malia –c’era pure Sasha, la figlia minore- sono state viste da Community, il ristorante più chic della zona: “Hanno mangiato in una saletta al primo piano –riferisce Bwog, il giornalino studentesco-. Gli studenti si sono comportati bene nonostante l'eccitazione di avere tra loro la Royal Family d'America". Già che erano a New York, Michelle e le figlie si sono fermate anche alla New York University, l’altro maggiore Ateneo della Grande Mela. Malia frequenta il liceo alla scuola Sidwell Friends di Washington, lo stesso istituto di ispirazione quacchera dov’era andata Chelsea Clinton. Il suo ingresso all’Università, nell’autunno 2016, coinciderà, in pratia, con la fine del secondo mandato del padre alla Casa Bianca: gli Obama si preparano alla loro prossima vita da semplici cittadini. (gp)

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