8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
2015/03/16 – Chi di mail ferisce di mail perisce: l’eco delle polemiche per l’uso della mail privata da parte di Hillary Rodham Clinton, quand’era segretario di Stato Usa, tra il 2009 e il 2013, s’è appena attenuata ed ecco saltare fuori un ‘mail gate’ anche per Jeb Bush, al momento il battistrada fra i potenziali pretendenti alla nomination repubblicana. L’ex governatore della Florida, figlio e fratello del 41° e del 43° presidente degli Stati Uniti, usò la sua posta elettronica personale, quand’era in carica, per discutere argomenti relativi alla sicurezza statale. Lo rivela il Washington Post, il giornale che aveva già inguaiato Hillary per una storia di finanziamenti dall’Algeria alla sua Fondazione in violazione di un patto stretto con il presidente Obama –niente fondi da Stati esteri fin quando era segretario di Stato-. Invece, il ‘mail gate’ dell’ex first lady ed ex senatore dello Stato di New York era stato sollevato dal New York Times. La bufera su Hillary per avere usato la posta privata per mail ufficiali non s’è placata, nonostante lei abbia ammesso il suo errore e autorizzato la pubblicazione di tutte le sue comunicazioni.Sul suo account privato (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) Jeb Bush ha discusso dell'impiego della Guardia nazionale della Florida dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001. Alcuni collaboratori dell’ex governatore minimizzano l'accaduto, sostenendo che nessun messaggio conteneva dati sensibili o informazioni riservate, anche se gli esperti di sicurezza spiegano che le mail private sono più vulnerabili agli attacchi degli hacker. Lo stesso Bush aveva reso pubblici centinaia di migliaia di sue mail, in un’operazione trasparenza, in vista della sua probabile candidatura. (AGI – gp)