8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

La veterana e Netanyahu, i crucci di Obama

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2015/03/22 - Non è facile dire se a Barack Obama sia costato di più, emotivamente, commemorare Lucy Coffey o fare la telefonata di felicitazioni a Benjamin Netanyahu, Lucy era la veterana più anziana dell’Unione: è morta in settimana a 108 anni a San Antonio, nel Texas. Obama, che l’aveva ricevuta l’anno scorso alla Casa Bianca, ha ricordato che il passare del tempo non ne “aveva mai intaccato l’amore patriottico per il suo Paese e lo spirito da pioniere”. La Coffey si era arruolata nei corpi ausiliari dell'esercito nel 1943: aveva servito nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale ed era rimasta sotto le armi per quasi 30 anni prima di andare in congedo nel 1971. La sua scomparsa deve avere rattristato il presidente, ma era prevedibile. Invece, l’ennesimo successo elettorale dell’immarcescibile premier israeliano non era prevedibile. Anzi, le previsioni della vigilia davano Netanyahu perdente. E Obama avrebbe fatto con grande soddisfazione una telefonata di congratulazioni al duo dell’Unione sionista Herzog-Livni. Invece, dopo 48 ore di decantazione, la telefonata l’ha dovuta fare a Netanyahu, con cui i rapporti sono reciprocamente freddi: nella telefonata i due leader hanno ribadito “la profonda amicizia” fra i due Paesi –non certo fra di loro-, ma Obama ha ribadito l’impegno Usa per la soluzione dei due Stati, Israele e la Palestina, che Netanyahu nega. E i negoziati con l’Iran sul nucleare, che vanno avanti e sono ormai giunti alla stretta finale, non li migliorano di sicuro. Un problema è che Netanyahu, oltre che un ostacolo alla pace in Medio Oriente, potrebbe pure diventare un fattore della campagna elettorale presidenziale Usa 2016, restituendo ai repubblicani i favori da loro fattigli invitandolo a parlare al Congresso a due settimane dal voto israeliano. A fine mese, John Boehner, lo speaker della Camera, sarà in Israele per congratularsi con Netanyahu: Boehner non ha finora manifestato aspirazioni presidenziali, ma il suo attivismo è notevole. E, forse per stopparlo, gli ultra-conservatori gli rimproverano un’eccessiva condiscendenza verso l’Amministrazione democratica sull’Obamacare. (gp)

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