8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Il neurochirurgo afro-americano Ben Carson è divenuto il 5° aspirante alla nomination repubblicana per la casa Bianca, dopo i senatori Ted Cruz, Rand Paul e Marco Rubio e la manager Carly Fiorina. Carson ha annunciato la sua candidatura in un'intervista televisiva, prima di formalizzarla a Detroit, città dove nacque 64 anni or sono Carson non s’è mai candidato in passato a un incarico pubblico, ma è noto per le posizioni molto conservatrici, a volte controverse. Neurochirurgo di fama mondiale –a 33 anni, dirigeva già la clina della John Hopkins University-, autore di best seller, il Tea Party lo considera un eroe da quando, nel 2013, criticò duramente l'Obamacare durante l’annuale Colazione di preghiera nazionale, in presenza del presidente Barack Obama. Sposato con una compagna d’Università a Yale, Carson è stato il primo chirurgo al mondo ad essere riuscito a separare due gemelli siamesi, i tedeschi Binder, uniti per la testa. L'intervento avvenne nel 1987 in Germania: Carson mise in atto una tecnica completamente nuova. Nel 2008 ricevette la Medaglia della Libertà, il più alto riconoscimento civile negli Usa, dal presidente George W. Bush. Nel 2009, un film per la tv, interpretato dal premio oscar Cuba Goodin Jr, raccontò la storia della sua vita dal 1961 al 1987. Carson ha poche possibilità di ottenere la nomination repubblicana, ma alcuni sondaggi lo indicano in vantaggio nello Iowa, dove si aprirà la stagione delle primarie, , rispetto a candidati repubblicani più navigati sulla scena politica, come l'ex senatore Rick Santorum. Lo scorso marzo fece scalpore un'intervista rilasciata da Carson alla Cnn, nella quale dichiarò che l'omosessualità è una scelta come dimostra il fatto che "tanti quando entrano in prigione sono etero e quando ne escono sono gay". Nei suoi discorsi si scaglia costantemente contro l'interventismo del governo e denuncia i rischi devastanti che rappresentano per gli Usa l'alto livello del debito pubblico e l'Islam radicale. Ha anche definito "psicopatico" il presidente Obama e ne ha paragonato la riforma sanitaria alla "schiavitù". (varie fonti – gp)