8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Un giro d’Europa per trovare l’ispirazione presidenziale: s’appresta a compierlo Jeb Bush, figlio e fratello rispettivamente del 41° e 43° presidente degli Stati Uniti, prima di rendere eventualmente ufficiale la sua candidatura alla nomination repubblicana alla Casa Bianca. Nell’itinerario europeo dell’ex governatore della Florida, che non ha grande esperienza di relazioni internazionali, ci sono, a quanto si apprende, Polonia, Estonia e Germania. Al suo ritorno, saprà di esteri più del fratello quando divenne presidente. Prima di partire, Jeb ha detto: “Spero di essere candidato, spero di esserlo nel prossimo futuro”, battute che lasciano pochi dubbi sulle sue intenzioni. In quasi tutti i sondaggi finora condotti, Jeb Bush emerge come lo sfidante più accreditato di Hillary Clinton per Usa 2016; e di tutti i candidati alla nomination repubblicana è senz’altro quello più noto, grazie al nome che porta, all’opinione pubblica statunitense. Quando tornerà dall’Europa, tuttavia, Jeb troverà il campo dei rivali ulteriormente infoltito: giovedì 4, infatti, scioglierà le riserve l’ex governatore del Texas Rick Perry, anche lui legato ai Bush – prese il posto di George, quando questi lasciò il Campidoglio di Austin per installarsi alla Casa Bianca-. A parte Bush, Perry e magari Donald Trump, che promette un annuncio il 16 giugno, sono già in lizza, in ordine alfabetico, Ben Carson, Ted Cruz, Carly Fiorina, Mike Huckabee, Rand Paul, George Pataki, Marco Rubio, Rick Santorum. (ANSA – gp)