8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
In attesa di Rick Perry, domani, e di Donald Trump, il 16 giugno, di Jeb Bush quando sarà e magari di qualcun altro, ancheLindsey Graham, un falco che in Senato non ha mai risparmiato attacchi a Barack Obama, ha annunciato la sua candidatura alla nomination repubblicana. Senatore della South Carolina, Graham, 59 anni, ha ufficializzato lunedì la sua decisione, parlando a Central, la cittadina dov’è cresciuto, e sostenendo di essere il più qualificato sui temi della sicurezza. Con lui, sono nove i repubblicani in lizza. "Voglio essere – ha detto Graham - il presidente che sconfiggerà i nemici che cercano di ucciderci, sarò il vostro comandante in capo", usando toni bellicosi e facendo del sarcasmo verso l'ex segretario di Stato Hillary Clinton, in corsa per la nomination fra i democratici: "Ho molta più esperienza nei problemi di sicurezza nazionale che qualsiasi altro candidato, inclusa te, Hillary". Con Graham, per decenni riservista nell'aviazione militare, la pattuglia di repubblicani inclini all'intervento militare e che sentono il fascino dell'uniforme s’infoltisce: da Marco Rubio a Jeb Bush fioccano slogan contro l'intesa sul nucleare con l’Iran, la distensione con la Russia e, naturalmente, il disgelo con Cuba; e per l’intervento anti-Is. Sul palco di Central, Graham ha sostenuto che la presidenza Obama ha reso l’America un posto meno sicuro. Ma il senatore, che in politica interna è considerato un moderato ‘alla Reagan’, ostile al Tea Party, ha pure cercato di commuovere il pubblico, non solo di spaventarlo: Darline, la sorella minore, ha ricordato che Lindsey, allora 21 anni, si prese cura di lei, appena 13, quando i loro genitori morirono a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra. (fonti varie - gp)