8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Rick Perry ci riprova. E chissà se questa volta s’è studiato bene il proprio programma e s’è almeno imparato le sue priorità. L'ex governatore del Texas ha annunciato oggi la sua candidatura alla nomination repubblicana per la Casa Bianca. Perry, ritiratosi dalla corsa nel 2012 alla vigilia del voto in South Carolina, ha sciolto la riserva con un video pubblicato sul suo sito web, che concentra il messaggio sul recupero del sogno americano –un mantra ricorrente fra i candidati repubblicani e non solo, conservatori e ‘liberal’-. Il primo impegno da candidato è poi stato un comizio a Dallas. Governatore del Texas per 14 anni in tre mandati consecutivi, dopo essere succeduto a George W. Bush quando questi divenne presidente degli Stati Uniti, Perry naufragò nel 2012 alle prime battute delle primarie repubblicane: di quella sua campagna, si ricordano sole le ripetute gaffes in discorsi e interviste e il clamoroso incidente televisivo, quando non riuscì a ricordarsi neppure le tre priorità del suo programma, impappinandosi alla seconda. Con la candidatura di Perry, i repubblicani in lizza salgono a 10, ma saranno presto una dozzina, con Jeb Bush che scioglierà la riserva il 15 giugno e Donald Trump che lo farà il giorno dopo, il 16 giugno. Perry non è l’unico ‘superstite’ del 2012: anche Mike Huckabee, un veterano, e Rick Santorum parteciparono a quella competizione. Il cui vincitore, Mitt Romney, ha invece deciso di tenersi fuori. (fonti varie – gp)