8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia
Dopo le primarie dello Stato di New York e di cinque Stati della Costa Est, Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania e Rhode Island, le posizioni, verso le convention di luglio e le nomination, sono ormai delineate in modo molto netto: Hillary Clinton è sicura di raggiungere la maggioranza dei delegati (e lo ha pure ammesso il suo rivale Bernie Sanders, che resta però in corsa per incidere sulla linea del partito alla convention); Donald Trump può riuscirci, perché i suoi rivali Ted Cruz e John Kasich si sono dimostrati piuttosto inconsistenti nelle ultime consultazioni.
Facciamo il punto sulla situazione: Hillary Clinton ha oltre il 91% dei delegati necessari a garantirsi matematicamente la nomination democratica; Donald Trump supera i tre quarti di quelli necessari per la nomination repubblicana – 77% per la precisione - e, per la prima volta, ha più delegati di tutti i suoi rivali insieme. La prospettiva di arrivare alla convention repubblicana senza che nessuno abbia già vinto resta reale (‘convention aperta’, o ‘brokered convention’), ma s’è un po’ affievolita rispetto a metà aprile.
La differenza fra i due partiti è nel meccanismo dei super-delegati che avvantaggia l’ex first lady: sono figure di spicco del partito democratico che possono scegliere chi appoggiare.
Queste, comunque, le posizioni – fonte, il sito uspresidentialelectionnews.com -, prima dei prossimi appuntamenti (si ricomincia dall’Indiana il 3 maggio):
Democratici: delegati alla convention 4.765, delegati già assegnati 3.030, super-delegati già pronunciatisi 559, delegati da assegnare 1.176, maggioranza necessaria 2.383.
Hillary Clinton s’è finora assicurata 1.663 delegati popolari e 520 super-delegati ed è a 2.183; Bernie Sanders ha conquistato 1.367 delegati popolari, ma ha solo 39 super-delegati ed è a 1.406.
Hillary ha vinto in 23 Stati: in ordine alfabetico Alabama, Arizona, Arkansas, Connecticut, Delaware, Florida, Georgia, Illinois, Iowa, Louisiana, Maryland, Massachusetts, Mississippi, Missouri, Nevada, New York, North Carolina, Ohio, Pennsylvania, South Carolina, Tennessee, Texas, Virginia, oltre che nei territori delle Isole Samoa e delle Marianne. Sanders ha vinto in 17 Stati: Alaska, Colorado, Hawaii, Idaho, Kansas, Maine, Michigan, Minnesota, Nebraska, New Hampshire, Oklahoma, Rhode Island, Utah, Vermont, Washington, Wisconsin, Wyoming.
Repubblicani: delegati alla convention 2.472, già assegnati 1.861, da assegnare 611, maggioranza necessaria 1.237.
Donald Trump ne ha 954, Ted Cruz 562, Marco Rubio 171, John Kasich 153; 9 non sono vincolati. Ben Carson ne ha ancora 8, Jeb Bush 4 – la somma dei rivali del magnate dell’immobiliare è 907 -.
Trump ha vinto in 26 Stati: Alabama, Arizona, Arkansas, Connecticut, Delaware, Florida, Georgia, Hawaii, Illinois, Kentucky, Louisiana, Maryland, Massachusetts, Michigan, Mississippi, Missouri, Nevada, New Hampshire, New York, North Carolina, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, Tennessee, Virginia, Vermont, oltre che alle Marianne. Cruz ha vinto in 9 Stati: Alaska, Idaho, Iowa, Kansas, Maine, Oklahoma, Texas, Utah, Wyoming, oltre che a Guam, e gli sono stati assegnati i delegati del Colorado. Rubio ha vinto in Minnesota, nel Distretto di Columbia e a Portorico. Kasich ha vinto in Ohio. (gp)